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ESO il primo Atlante Italiano dell’Economia Circolare

ESO il primo Atlante Italiano dell’Economia Circolare

  • gennaio 30, 2018
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Da: Uff. St Web ESO – Tags ECORICICLO

Ecodom, il principale Consorzio italiano per il recupero dei RAEE e CDCA, il primo Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali in Italia, hanno lanciato il primo Atlante Italiano dell’Economia Circolare: una piattaforma web geo-referenziata e interattiva, un archivio che censisce e racconta realtà economiche e associative capaci di applicare i principi dell’economia circolare.

“L’economia circolare rappresenta un obiettivo importante e un cambio di approccio necessario visto che le risorse del pianeta sono sempre più scarse. In Italia i rifiuti valgono 10 miliardi l’anno, ma solo 1 entra nel circuito dell’economia circolare, secondo il Waste Strategy Annual Report 2017” afferma Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom – “L’Atlante e le esperienze che contiene stanno dimostrando che è possibile ipotizzare sistemi economici sostenibili, a basso impatto ambientale e ad alto valore sociale. Ecodom ha voluto promuovere questo progetto perché ogni giorno noi lavoriamo per rendere concreta l’economia circolare: su 250.000 tonnellate di RAEE gestite annualmente in Italia dai Sistemi Collettivi che fanno parte del Centro di Coordinamento RAEE, circa 100.000 sono trattate da noi, con oltre 85.000 tonnellate di materie prime seconde riciclate; un tasso di riciclo elevatissimo, una reale possibilità di chiudere il cerchio.”

Le esperienze raccolte nell’Atlante appartengono ai settori più diversi, indice della capacità italiana di attingere risorse da ciò che viene dismesso e di riuscire a cambiare le abitudini di consumo: il 18% sono aziende che si occupano di servizi per il recupero dei rifiuti, come ESO che dal 1999 offre servizi di gestione di rifiuti da ufficio e consulenza ambientale ad aziende dislocate sul territorio italiano.

Nei 18 anni di vita dell’azienda, ESO ha sviluppato una profonda convinzione nell’economia circolare: ha fatto del ciclo del riciclo la sua filosofia, con la consapevolezza che l’ambiente è un bene da preservare e che i rifiuti possono avere una seconda vita, trasformandosi da scarto a risorsa e riducendo al massimo il loro impatto ambientale. Come avviene attraverso il progetto esosport run e bike, nato con l’obiettivo di minimizzare l’accumulo dei rifiuti in discarica e innescare nelle persone la convinzione che è possibile, non solo riciclare, ma anche ottenere dal ciclo del riciclo materia prima seconda utilizzabile per nuove iniziative sul territorio.
La raccolta di scarpe sportive, camere d’aria e copertoni di biciclette esausti ha come fine ultimo, grazie ad un processo di lavorazione, la generazione di materia prima seconda che, ESO Società Benefit, dona gratuitamente alle amministrazioni pubbliche per la costruzione de “Il Giardino di Betty” e de “La Pista di Pietro”, rispettivamente un modello di parco giochi, in ricordo di Elisabetta Salvioni Meletiou, e una pista di atletica dedicata al grande atleta Pietro Mennea.

«Dal riciclo torniamo al territorio con il gioco e lo sport, grazie ai nostri progetti “Il Giardino di Betty” e “La Pista di Pietro” – afferma Nicolas Meletiou, Managing Director di ESO –: concentriamo il più possibile i nostri sforzi per diffondere la cultura del ciclo del riciclo e offrire ad un numero sempre maggiore di persone la possibilità di riciclare, minimizzando l’accumulo in discarica.»

Nunzia Vallozzi

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